L’olio d’oliva è un elemento fondamentale della dieta mediterranea e rappresenta un’eccellenza del nostro patrimonio gastronomico. Tuttavia, non tutti gli oli d’oliva sono uguali. Riconoscere un olio extravergine di qualità può essere una sfida.
In questo articolo, esploreremo i parametri fondamentali per valutare la qualità dell’olio extravergine di oliva e fornirvi alcuni consigli pratici per evitare le contraffazioni.
Caratteristiche Principali dell’Olio Extravergine di Oliva
Cos’è l’Olio Extravergine di Oliva?
L’olio extravergine di oliva (EVO) è il succo naturale estratto dalle olive attraverso processi meccanici senza l’uso di sostanze chimiche. È considerato il miglior tipo di olio d’oliva per il suo elevato contenuto di sostanze nutritive e il suo sapore unico.
Per essere classificato come extravergine, l’olio deve rispettare determinati parametri chimici e organolettici. Tra questi, l’acidità libera, espressa in acido oleico, non deve superare lo 0,8% e deve avere un punteggio organolettico superiore a 6,5 su 10.
Parametri di Qualità dell’Olio Extravergine di Oliva
In questo paragrafo ti illustrerò i diversi parametri che aiutano a determinare la qualità di un olio extravergine. Tra i più importanti ci sono:
- Acidità: L’acidità è uno dei principali indicatori di qualità. Un’alta acidità può indicare cattive condizioni delle olive o tecniche di produzione inadeguate. Un olio per essere definito extravergine deve avere un’acidità inferiore allo 0,8%. Ma un olio veramente di qualità ha un acidità inferiore a 0,3%. Valori superiori a questi indicano problemi organolettici, ad esempio un olio da un cattivo sapore, che sa di muffa, od olive malate, attaccate da mosca o coltivate con pratiche agronomiche errate
- Perossidi: Questo parametro misura l’ossidazione dell’olio. Un valore basso indica un olio fresco e ben conservato. Il limite al numero di perossidi è 20, superando questo l’olio diventa lampante. Un valore buono è se al di sotto di 10-12
- Polifenoli: Questi composti antiossidanti sono responsabili del sapore fruttato e amaro dell’olio e hanno numerosi benefici per la salute.
- Panel Test: È un’analisi sensoriale condotta da esperti che valuta profumo, sapore e colore dell’olio. Viene fatta da un gruppo di esperti, i quali assaggiano e odorano l’olio su un bicchiere scuro per non farsi influenzare dal colore.
Come Riconoscere un Buon Olio Extravergine di Oliva
L’Importanza dell’Etichetta
In questo paragrafo ti spiegherò come Leggere attentamente l’etichetta dell’olio, questo processo spesso sottovalutato in fase di acquisto, è fondamentale per capire la qualità del prodotto che si sta acquistando, se ci troviamo difronte ad un olio italiano o europeo e soprattutto se il prodotto che stiamo acquistando è un autentico olio evo o un prodotto contraffatto. A tal proposito ci vengono incontro Silvia de Bertoldi, Roberta Capecci e Roberto Ciancio, che lavorano presso Il Ministero dell’Agricoltura e L’Ispettorato Centrale repressione Frodi. Dunque, cosa dobbiamo guardare in etichetta?
- Informazioni in Etichetta: devono essere leggibili, visibili e complete. Queste sono: la denominazione di vendita, l’origine, la quantità netta, la categoria di olio, il termine minimo di conservazione, le condizioni di conservazione, il nome o la ragione sociale e l’indirizzo del responsabile del prodotto, il lotto, la dichiarazione nutrizionale, la campagna di raccolta, la sede dove è stato confezionato, l’etichettatura ambientale.
Quindi se ci troviamo di fronte ad un olio privo di uno o più di questi elementi è meglio non acquistarlo. Ma cosa stanno ad indicare esattamente questi elementi? nel prossimo paragrafo ti spiegherò nel dettaglio il loro significato, per un acquisto più consapevole.

Denominazione di vendita
La bottiglia o la latta di olio deve indicare a quale categoria l’olio in questione appartiene, quindi se è un:
- olio extra vergine di oliva
- un olio di oliva vergine
- olio di oliva – composto di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini
- olio di sansa di oliva
Origine dell’Olio
Un altro elemento che non può mancare in etichetta, se parliamo di olio extravergine di oliva e olio di oliva vergine è la sua origine, ovvero in quale Paese è avvenuta la raccolta delle olive e in quale Paese si trova il frantoio che le ha molite. Questo parametro è di vitale importanza per due motivi: verificare se ci troviamo difronte ad un olio italiano (quindi se la fase della raccolta e della lavorazione al frantoio è avvenuta in Italia, o un olio europeo o di un Paese Terzo), e garantire un controllo di qualità più rigoroso se conosciamo l’indicazione geografica precisa
E se in etichetta è indicato “Unione Europea”? Spesso, soprattutto nei supermercati troviamo diciture come “miscela di oli di oliva originari dell’Unione Europea”, o “non originari dell’Unione Europea” o ancora “Originari dell’Unione Europea e non originari dell’Unione Europea”, bene possiamo essere sicuri che ci troviamo di fronte ad un olio di oliva NON italiano.
Quantità
Sull’etichetta deve essere indicata la quantità di olio che quella bottiglia o latta contiene, questa può essere espressa in litri (L), centilitri (cl) o millilitri (ml)
Dove devono essere indicate?
Sia l’informazione sull’origine dell’olio, la denominazione di vendita e la quantità devono essere contenute nella parte di etichetta più esposta allo sguardo del consumatore
Categoria di olio
Questa informazione ci aiuta a rispondere ad un importante domanda che il consumatore si fa al momento dell’acquisto: “ma quest’olio è davvero extravergine?”. Se troviamo in etichetta la dicitura ” olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”, puoi stare tranquillo che sei di fronte ad un olio extravergine di oliva. E se non trovo questa dicitura? se al contrario trovi l’espressione “olio di oliva ottenuto direttamente dalle olive e mediante procedimenti meccanici”, hai davanti a te un olio di oliva solo vergine.
Termine minimo di conservazione
Questo elemento invece ci serve ad indicare la data fino alla quale l’olio mantiene le sue proprietà, a tal proposito vedremo scritte espressioni come “da consumarsi preferibilmente entro il…”, o “da consumarsi preferibilmente entro fine..” seguito da una data. Personalmente ritengo che un olio ben conservato può consumarsi anche oltre quella data, qui ti spiego come , inoltre l’olio di oliva a differenza di prodotti come il latte, non è soggetto a scadenza, qui ti spiego perché. Nell’etichetta deve essere riportata la modalità in cui conservare l’olio: “da conservare al riparo della luce e dal calore”. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la luce e il calore hanno effetti negativi sull’evoluzione della qualità dell’olio di oliva.
Nome e indirizzo del Responsabile
Un altro requisito molto importante che deve essere indicato in etichetta è la ragione sociale o il nome e l’indirizzo del responsabile del prodotto. Ma perché è importante? serve ad indicare colui che risponde legalmente delle informazioni indicate sull’etichetta
Il Lotto
Il lotto non è altro che un codice alfanumerico, preceduto dalla lettera L, che serve ad identificare quel tipo di prodotto, serve a garantire la tracciabilità e la sicurezza alimentare ad esempio nel caso in cui fossero dei rischi per la salute con quelle determinate confezioni di olio, si riuscirebbero subito ad indentificare e ritirare dal commercio
La dichiarazione nutrizionale
Questa informazione indica la quantità di grassi saturi, monoinsaturi, polinsaturi, sale, carboidrati e zuccheri, proteine

Campagna di Raccolta
Questa indicazione obbligatoria per l’olio extravergine di oliva e l’olio di oliva vergine prodotti in Italia, sta ad indicare che l’olio contenuto in quella bottiglia o latta proviene da un unica campagna di raccolta avvenuto in un dato periodo di tempo, e non miscelando olive raccolte in campagne di raccolta diverse. Quindi noteremo le annate in cui è stata fatta ad esempio: ” campagna di raccolta 2025/2026″
Sede del confezionamento
Sta ad indicare l’indirizzo e la località dove è avvenuto il confezionamento, il nome della ditta non è indicato se non coincide con quello del responsabile commerciale
Etichettatura Ambientale
E’ un codice alfanumerico che descrive ogni materiale di cui è composto ogni elemento della confezione
Esame Visivo
Il colore dell’olio può variare dal verde intenso al giallo dorato, a seconda della varietà di olive e del periodo di raccolta. Tuttavia, il colore non è sempre un indicatore affidabile di qualità, poiché può essere alterato artificialmente. È importante verificare la limpidezza e la presenza di eventuali sedimenti, che potrebbero indicare problemi di filtrazione o conservazione.
Degustazione
La degustazione è uno dei modi migliori per valutare un olio extravergine di oliva. Versa un po’ d’olio in un bicchiere, scalda leggermente il bicchiere con le mani e annusa. Un buon olio dovrebbe avere un aroma fruttato e fresco. Al gusto, dovresti percepire un equilibrio tra amaro e piccante, che indica la presenza di polifenoli
Tipi di Olio d’Oliva e Differenze
Esistono diversi tipi di olio d’oliva, ognuno con caratteristiche specifiche:
- Olio Extravergine di Oliva (EVO): Massima qualità, ottenuto solo con metodi meccanici.
- Vergine di Oliva: Simile all’extravergine, ma con un’acidità leggermente superiore.
- Olio di Oliva: Ottenuto dalla miscela di oli raffinati e vergini, meno pregiato, quest’olio ha un acidità non superiore a 1 g per 100 g.
- Sansa di Oliva: Prodotto di qualità inferiore, ottenuto dai residui di lavorazione delle olive. – ottenuto dalla miscela di olio di sansa di oliva raffinato e olio di oliva vergine diverso dal lampante, con acidità non superiore a 1 g per 100 g;
- Olio di sansa di oliva raffinato: olio ottenuto raffinando l’olio di sansa di oliva greggio, questo ha un acidità non superiore a 0,3 g per 100 g
- Olio di oliva raffinato: ottenuto raffinando l’olio di oliva vergine, con acidità libera non superiore a 0,3 g per 100 g
Come Riconoscere l’Olio contraffatto
capire se l’olio è evo
Purtroppo, il mercato degli oli d’oliva non è immune alle frodi, anzi ad oggi l’olio extravergine di oliva è il prodotto più contraffatto, ecco perché bisogna sempre leggere attentamente l’etichetta prima dell’acquisto. Ecco alcuni consigli per evitare di acquistare prodotti contraffatti:
- Prezzo: Diffida degli oli venduti a prezzi troppo bassi rispetto alla media di mercato.
- Confezionamento: Preferisci bottiglie di vetro scuro, che proteggono l’olio dalla luce e non presentano rischio di ossidazione.
- Origine: Verifica che l’origine dichiarata sull’etichetta sia coerente con la qualità promossa, quindi verificare che sia scritto “olio extravergine di oliva italiano”
- Categoria di olio: spesso siamo convinti di acquistare un autentico olio evo, quando in realtà stiamo acquistando un olio di oliva vergine, quindi anche in questo caso, leggi se è riportata la dicitura “olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”
- La campagna di raccolta: se è indicata è un buon indicatore che l’olio è stato prodotto in Italia da un unica campagna , e assicurati che la data non sia “troppo datata”
- Il colore: il colore dell’olio non è un parametro di qualità, infatti un diverso colore può dipendere dal periodo di raccolta, ad esempio olive raccolte in epoca tardiva presenteranno un colore più giallo. Un altra fattore che può influenzare il colore è la cultivar. Ma, se l’ olio presenta un colore trasparente, probabilmente si tratta di olio molto vecchio
- L’assaggio e l’olfatto: se senti un odore strano, come di muffa o rancido non consumarlo, perché sei di fronte ad un olio conservato in pessime condizioni che ha perso tutte le sue qualità
- Il tappo: un olio extravergine di oliva autentico deve essere dotato di un tappo anti-rabbocco, questo speciale tappo ha lo scopo di impedire che venga versato altro olio senza che la confezione sia alterata o aperta
- Olio sfuso: la vendita di Olio sfuso è vietata per legge, inoltre consumare olio sfuso ovvero privo di etichetta, significa consumare un prodotto di cui non sappiamo nulla.
Conclusioni
Riconoscere un olio extravergine di oliva di qualità richiede un po’ di esperienza e attenzione ai dettagli. Imparare a leggere le etichette, valutare i parametri di qualità e fidarsi del proprio palato sono passi fondamentali per fare una scelta consapevole. Ricorda che un buon olio non solo esalta i sapori dei tuoi piatti, ma apporta anche benefici significativi alla salute.
L’Olio extravergine 20 respiri
A proposito, vorresti assaggiare un vero olio extravergine di oliva italiano, ottenuto da olive siciliane, con bassissimi livelli di acidità, fruttato e dal sapore deciso? perché non provare il nostro Olio extravergine di oliva 20 respiri, quest’olio puoi adattarlo in diverse circostanze: per friggere, minestre, carne rossa, pasta con i legumi, sughi, formaggi stagionati etc…scegliamo con cura solo olive integre e usiamo pochissimi trattamenti. Acquistare un olio extravergine di qualità significa investire nel gusto e nel benessere. Scegli con cura e goditi tutti i benefici che solo un vero olio extravergine di oliva può offrire.
