In questo articolo parleremo della concimazione fogliare, che cos’è, quando, come farla e cosa fare se piove.
Questa pratica è spesso sottovalutata e poco conosciuta ma capiremo che è di vitale importanza e molto utile per la vita di una pianta.
Che cos’è e differenze
La concimazione fogliare consiste nel somministrare diversi tipi di nutrienti alla pianta per via fogliare, quindi i concimi fogliari verranno spruzzati sulla superficie fogliare e nelle parti verdi della pianta , nella chioma.
Questa pratica differisce dalla concimazione al suolo, in cui gli assorbimenti degli elementi nutritivi avviene solo nelle radici, nell’apparato radicale.
In questo aspetto consiste la grande differenza tra i due metodi, i concimi fogliari hanno un efficacia maggiore, perché i nutrienti penetrano in diverse parti della pianta, dalla chioma e foglie ai frutti. Al contrario, quella al suolo, è più superficiale perché i nutrienti vengono assorbiti solo al suolo.
Quale concimazione è migliore
Anche se la concimazione fogliare è più incisiva tuttavia da sola non basta, e presenta alcuni limiti.
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non apporta tutti i nutrienti e li apporta in misura limitata. Infatti questo concime contiene azoto, potassio, fosforo, magnesio e altri microelementi. Ma non tutti hanno la stessa velocità di essere assorbiti dalla foglia.
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Ha un effetto maggiore sulle piante giovani e sane rispetto a quelle adulte. E’ sconsigliato usarlo nelle piante con stress termico o idrico, perché non sarebbero in grado di assorbirlo.
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È molto importante che le piante siano leggermente bagnate, per favorire un maggiore assorbimento del prodotto. L’acqua dovrebbe coprire l’intera superficie della foglia evitando che goccioli.
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Potrebbe esserci un rischio di fitotossicità, in quanto il prodotto penetra nei frutti e fiori. Per questo deve essere spruzzato solo sulle foglie.
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Ha un costo molto alto
Per questi motivi è utile integrare questa concimazione con quella al suolo.
Come può essere fatta
Ci sono alcune regole da rispettare per trattare con i fertilizzanti fogliari:
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il trattamento deve essere fatto il mattino presto o dopo il tramonto.
Bisogna evitare le ore calde per evitare che il prodotto evapori
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usare un prodotto con sostanze co formulanti, le quali permettono al prodotto di aderire meglio grazie agli agenti bagnanti. Ciò è utile in quelle piante con foglie sottili e lunghe.
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anche le condizioni ambientali rivestono la loro importanza, infatti è fondamentale che:
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non ci sia né vento né pioggia
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il concime non deve essere spruzzato sui fiori e frutti, si può usare un atomizzatore o uno spruzzino
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in caso di rischio di pioggia, è meglio aspettare che arrivi, perché altrimenti si perderà il trattamento. Nel caso in cui è stato già fatto, dovrà essere ripetuto.

Che prodotto scegliere
Il concime non deve contenere biureto per evitare che la pianta si bruci e si secchi
È preferibile scegliere un concime liquido contenente agenti che permettono di aderire meglio alla pianta
Nello stabilire quale concime usare, è importante prima capire di quali sostanze nutritive la pianta necessita
I concimi fogliare possono essere di diverso tipo:
liquido; idrosolubile e a sospensione. Ho scritto un articolo sulla concimazione fogliare con l’urea qui
Altri aspetti da valutare nella scelta del concime sono:
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la capacità di assorbimento del concime, che varia in base al tipo di frutto, ad esempio il pomodoro, la vite, e il melo assorbono molto bene questo tipo di concime
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velocità di assorbimento, ci sono elementi che vengono assorbiti in poche ore, ed elementi che impiegano fino a 20 giorni, come il ferro. Questo aspetto è di vitale importanza nello stabilire quando applicare il prodotto, ad esempio in caso di pioggia.
Quando va fatta
Il concime va somministrato durante la fase vegetativa prima e dopo la fioritura, per aiutare la pianta ad accumulare più risorse. I periodi migliori durante la giornata sono la mattina presto, quando è presente la rugiada nelle foglie o il tardi pomeriggio.
Questo tipo di concime è l’ideale:
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negli oliveti che hanno modeste potenzialità produttive
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nei terreni con carenze nutrizionali
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quando vi sono cambiamenti di temperatura
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terreni con molta argilla che bloccano alcuni elementi
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per nutrire le gemme
tempo assorbimento concime fogliare
si possono eseguire 4 trattamenti facendo passare da un trattamento all’altro due settimane durante la fase di crescita attiva. Il tempo di assorbimento dipende dalla sostanza di cui si compone il concime. Ad esempio se il concime è formato da:
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calcio e lo zinco, si assorbirà in 2 giorni
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fosforo, 5 giorni
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lo zolfo, in otto giorni
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l’azoto, potassio, magnesio in quattro ore
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ferro, 20 giorni
concime fogliare ogni quanto farlo ?
I parametri da valutare sono diversi, se la pianta non si trova in buono stato di salute, ci vorranno più trattamenti per assorbire i nutrienti.
La pioggia, è un altro fattore da valutare, infatti rende vano il trattamento, che dovrà essere effettuato di nuovo.
Il totale di trattamenti con il concime fogliare sarà di quattro somministrazioni in un anno. E’ bene non esagerare con il concime perché ci sono elementi a rilascio lento, come il rame, il quale se accumulato con i normali trattamenti può causare un rischio di fitotossicità
Concime fogliare nell’ulivo
Per quanto concerne la pianta di ulivo, i trattamenti da eseguire dovranno essere distribuiti in tre periodi:
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estate, quando inizia a formarsi un frutto
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metà primavera, durante la fase della mignolatura
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in autunno, quando le olive iniziano a cambiare colore